L’amianto, un tempo molto apprezzato e oggi … vietato!

La parola AMIANTO  detto anche ASBESTO, indica e raggruppa, un insieme di fibre minerali, presenti in natura.

La caratteristica fondamentale è, purtroppo, che è fibroso e le sue fibre sono molto sottili ( 1300 volte  più sottili di un capello umano e quindi non visibili ad occhio nudo ) , flessibili e resistenti.

Le parole amianto e asbesto derivano dal greco e fanno riferimento a importanti proprietà del materiale: vogliono dire, rispettivamente, “incorruttibile” e “che non brucia”.

Quindi le fibre di’AMIANTO sono caratterizzate da qualità eccezionali:

  • resistenti al fuoco,
  • resistenti al calore,
  • resistenti agli acidi,
  • si legano facilmente con altri materiali
  • presentano un’elevata capacità isolante dal punto di vista elettrico e termico.

Il basso costo e il fatto che l’amianto sia molto resistente alla degradazione e al calore ne hanno favorito il successo commerciale nel secolo passato.

Per questo l’amianto è stato aggiunto, per molti decenni, a innumerevoli prodotti, talvolta impiegato anche puro ,usato per moltissime applicazioni industriali e civili

Ad esempio le fibre che si ottengono per macinazione del minerale possono essere anche filate per produrre tessuti resistenti al fuoco.

Un settore che ha fatto largo uso dell’amianto è l’edilizia che ne ha sfruttato le proprietà di buon isolante termico e acustico.

Nella vicina Svizzera, dal 1990 è stato vietato l’impiego di nuovi prodotti contenenti amianto.

Sono però rimasti innumerevoli siti contaminati, infatti ogni edificio costruito prima del 1990 puo’ potenzialmente avere presenza di amianto.

In Italia l’amianto (produzione, vendita e uso) è vietato dal 1992.

Non è raro sentire utilizzare la parola “eternit” per indicare l’amianto, tuttavia questo non è corretto: si tratta infatti del nome commerciale (dal nome di un’azienda produttrice) di un materiale costituito da cemento mescolato a fibre di amianto

Versatile ma pericoloso

Purtroppo questo materiale così versatile si è rivelato molto pericoloso.

La sua pericolosità è nota dalla fine del 1800 ed è dovuta alla struttura a fibre ed alle dimensioni. Specialmente quando si lavora l’amianto , le fibre si diffondono nell’aria e vengono a contatto con l’organismo soprattutto per via inalatoria ed in misura minore per ingestione.

L’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS) si è espressa chiaramente: tutti i tipi di amianto sono cancerogeni.

Troppo tardi si è scoperto che inalare la polvere di amianto può causare gravi danni alla salute, tra cui asbestosi, mesotelioma pleurico e pericardico , mesotelioma della tunica vaginale e del testicolo , carcinoma polmonare fibrosi polmonare ed inoltre patologie non tabellate dall’inail come : tumore al pancreas, neoplasie dell’apparato gastrointestinale e dell’apparato riproduttivo , tumore della faringe e laringe . tumori dell’apparato urogenitale( rene e prostata ) e tumori dei tessuti emolinfopoietici.

L’amianto è subdolo perché i danni, e le malattie dovuti alla polvere e alle fibre di amianto, si manifestano solo dopo decenni.

Quando vengono inalate, le fibre entrano in profondità nei polmoni ed essendo resistenti alla degradazione non vengono eliminate.

La presenza delle fibre crea uno stato di infiammazione persistente in cui vengono prodotte molecole che danneggiano il DNA delle cellule, favorendo la trasformazione tumorale.

 Se vengono danneggiate le cellule del polmone, si sviluppa un tumore del polmone; se vengono danneggiate le cellule della pleura (la membrana che avvolge il polmone) si sviluppa un mesotelioma pleurico.

 Il processo di sviluppo della malattia è estremamente lungo:  passano in genere dai 20/ 25 anni fino anche  40-50 anni dall’inizio dell’esposizione all’amianto prima che compaia il cancro, in particolare il mesotelioma.

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Fonti

SUVA.CH – più grande assicuratore infortuni della Svizzera, è un attore importante del settore della prevenzione, della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute. 

https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/per-pericoli/situazioni-radiazioni-e-materiali-pericolosi/amianto?sc_lang=it-ch&gclid=Cj0KCQiA1NebBhDDARIsAANiDD1NO2UnQEkFqeWseKms5bYtnSPtCLMa3ZUFw23TcRChbEHydwk3fnIaApIXEALw_wcB)

Fonte AIRC.IT  – Associazione italiana ricerca cancro

https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/tutti-i-tipi-di-amianto-sono-ancerogeni#:~:text=In%20Italia%20la%20produzione%20e,la%20presenza%20alle%20autorit%C3%A0%20sanitarie

Link AIMAC : www.aimac.it