Un momento della relazione di Roberta Magliacano

Anche il secondo appuntamento del ciclo “Salute e Stili di Vita” è stato un successo al di sopra di ogni aspettativa. Il ciclo, organizzato da Banca del Tempo Valmadrera in collaborazione con il Polo L’Ago e la Cooperativa Arcobaleno, AIDO provinciale e il Gruppo Aiuto Mesotelioma, in questo secondo appuntamento si è occupato di “Dare voce a chi perde le parole-Restituiamo la dignità di Cittadini a chi è affetto da demenze”. L’appuntamento è stato condotto da Roberta Magliacano del Progetto L’Ago e dalla Psicologa esperta di invecchiamento e demenze Valentina Molteni.

All’incontro hanno partecipato oltre trenta persone che si sono dimostrate molto interessate e curiose. Numerose le domande e gli interventi da parte di soggetti ammalati o che hanno avuto direttamente esperienza di parenti e/o amici colpiti dalle demenze.

Roberta Magliacano, che in principio ha introdotto le attività del Polo L’Ago, ha chiuso il pomeriggio illustrando le strutture di sollievo e possibilità di sostegno che si possono attivare quando in famiglia si ha un soggetto malato. Per quanti riguarda il Polo L’Ago è utile ricordare che al suo interno sono istituite alcune figure come il custode sociale, un aiutante domiciliare che va a fare la spesa o soddisfa alcuni piccoli bisogni dell’anziano ancora autosufficiente, i punti salute, uno è a Villa Ciceri il giovedì mattina dalle 8.45 alle 10.00, dove un operatore socio sanitario misura la pressione e fornisce alcuni semplici aiuti agli anziani.

La Drssa Molteni, invece, nel suo intervento ha indicato alcuni strumenti per rallentare l’avvento delle demenze, ma soprattutto per rendere il più piacevole possibile la vita dei malati e di chi li ama. Il suo intervento è stato molto chiaro e ricco di esempi, in modo da permettere a tutti di ripensare e calare nella propria realtà ciò di cui si stava parlando. Il malato, anche quando sembra non essere più presente, nella realtà è ancora una persona e ci riconosce dai nostri modi di fare, dalle consuetudini di una vita. Pertanto ripetere con calma e in modo non aggressivo i comportamenti e i modi della nostra vita insieme permettono ai malati di vivere meglio e di essere più sicuri, di sentirsi amati! Il ruolo della famiglia risulta, come spesso accade, fondamentale per tutto quanto detto. Importante cercare di coinvolgere e assecondare, per quanto possibile, le esigenze dei malati.

A conclusione dell’incontro il Presidente di Banca del Tempo Valmadrera, Flavio Passerini, ci ha tenuto a sottolineare che una comunità accogliente e solidale, come quella che Banca del Tempo Valmadrera vuole contribuire a creare, deve tenere conto dei bisogni di chi ci ha amato, sostenuto e aiutati a crescere. Anche e soprattutto nei momenti di difficoltà dobbiamo ricordarci di chi ci ha voluto bene e se adesso non può più dimostrarcelo con facilità siamo tenuti a farlo noi nei loro confronti. Ovviamente un grande aiuto e considerazione va offerto anche e soprattutto a chi è vicino e vive con il malato.

Come sempre il pomeriggio si è concluso con una piccola merenda offerta da Banca del Tempo.

Nella sede della BdT sono presenti alcuni opuscoli gratuiti contenenti indicazioni concrete, consigli e recapiti utili a chi si trova coinvolto da questi problemi.

Il prossimo incontro si terrà sabato 18 marzo a cura di AIDO provincia di Lecco e parlerà della rinascita della vita.

Qui è possibile vedere la registrazione dell’incontro

Qui una galleria di immagini.

Se cliccate qui è possibile vedere le diapositive e i video presentati durante tutti gli appuntamenti del ciclo.