Si è tenuto sabato 1 aprile, presso il Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, l’ultimo incontro del ciclo “Salute e stili di vita”, organizzato da Banca del Tempo di Valmadrera in collaborazione con Gruppo Aiuto Mesotelioma ODV, L’Arcobaleno Cooperativa Sociale, Aido Valmadrera-Civate e Comune di Valmadrera. Presente all’evento il sindaco Antonio Rusconi che, nel suo saluto di benvenuto, ha voluto evidenziare il valore inestimabile del ruolo svolto dai volontari nella comunità, per il benessere della stessa. Il sindaco ha poi tenuto a ricordare che dal 2021, proprio all’interno di Villa Ciceri (sede della Banca del Tempo), è a disposizione della cittadinanza lo Sportello Amianto gestito su base volontaristica dal Gruppo Aiuto Mesotelioma (apertura di mattina a lunedì alterni su appuntamento, telefonando al numero 329 0925734 oppure scrivendo alla mail info@gruppoaiutomesotelioma.org). “Un servizio prezioso – ha evidenziato Rusconi – al quale possono rivolgersi, gratuitamente, tutti i residenti di Valmadrera, Malgrate, Civate, Galbiate, Garlate e Suello, anche in forma anonima. Un punto di riferimento, dove ricevere informazioni puntuali sull’amianto e, in particolar modo, sulle patologie asbesto-correlate”.
Nel corso dell’incontro al Fatebenefratelli, il GAM ha proposto la visione del film “Un posto sicuro”, regia di Francesco Ghiaccio con Marco D’Amore, Matilde Gioli e Giorgio Colangeli. La pellicola, ambientata a Casale Monferrato, ha saputo catturare l’attenzione dei presenti, soprattutto dei giovani studenti del CFP Aldo Moro di Valmadrera, futuri idraulici, che non hanno nascosto la commozione al termine della proiezione comprendendo come l’amianto, utilizzato in edilizia fino al 1992 (nella realizzazione di tetti e quale componente di tubazioni per il riscaldamento, canne fumarie e utensili vari) sia altamente nocivo per la salute eppure, nonostante la sua messa al bando per legge, ancora presente in capannoni industriali, edifici pubblici, scuole, ospedali e abitazioni.
Nell’occasione è stata distribuita la guida “Liberi di respirare”, ristampata dal GAM in versione aggiornata e arricchita da moltissime indicazioni pratiche su come procedere per effettuare le operazioni di bonifica. A ricordare le enormi sofferenze provocate dall’impiego dell’amianto nel settore delle costruzioni, la presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma Cinzia Manzoni e il volontario Aldo Ligato: “Il dolore – hanno detto – si rinnova ogni volta che raccontiamo la disperazione delle vittime innocenti che hanno respirato, ignare, le fibre di asbesto nei luoghi di lavoro, o quelle liberate nell’aria dai tetti ammalorati, scoprendo a distanza di anni di aver contratto il mesotelioma, consapevoli di essere condannati in quanto per questo tumore non vi è ancora una cura”. Parole che hanno suscitato un forte impatto emotivo, poiché le ferite dei familiari non si rimarginano e resta, alla fine, un senso di impotenza e rabbia nei confronti di chi sapeva e non ha fatto nulla per evitare questa immane tragedia che attualmente provoca, in Italia, 8 morti al giorno. E se la città di Casale Monferrato ora è la più bonificata d’Italia, la Lombardia resta invece la regione con più amianto sul territorio (anche se manca una mappatura aggiornata) e con più decessi per malattie asbesto-correlate (dati Inail). Occorre quindi un maggiore impegno da parte delle istituzioni a ogni livello e di ciascun cittadino per provvedere alle bonifiche, strumento di salvaguardia della salute e in particolar modo di quella nuove generazioni.
Anche il Presidente di Banca del Tempo di Valmadrera ci ha tenuto a sottolineare come i comportamenti quotidiani e la rimozione dei prodotti contenenti amianto siano fondamentali per prevenire le malattie asbesto correlate ed inoltre ha ricordato che anche i familiari delle vittime possono a loro volta respirare le fibre anche semplicemente spazzolando un indumento o respirando le stesse fibre .
Il 28 aprile, in occasione della Giornata nazionale dedicata alle vittime dell’amianto, il GAM invita i cittadini a un momento di riflessione: l’appuntamento è alle ore 11 presso il monumento dedicato alle Vittime dell’amianto in Piazza Manzoni a Lecco. Il GAM sarà poi presente, sabato 29 aprile, alla manifestazione che si terrà a Sesto San Giovanni con partenza dalla sede del Comitato per la difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio sino alla lapide in via Carducci per rendere omaggio agli operai uccisi dall’amiant. E per rendere il giusto tributo al ricordo di Michele Michelino, amico di tante battaglie condotte in nome della giustizia.
Qui alcune immagini della mattinata.
Qui il film reperibile gratuitamente su Rai Play